UTOPIE POSSIBILI | Workshop IA

UTOPIE POSSIBILI 

Secondo modulo

7*8*9 Novembre 2024

Laboratorio esperienziale dedicato a

INTELLIGENZA ARTIFICIALE, WEB 3, IMMERSIVITA’

A SERVIZIO DELLA RIGENERAZIONE URBANA A BASE CULTURALE

Per scoprire gli argomenti e la programmazione del primo modulo, vai a questo Link

Contesto

Viviamo in un’era caratterizzata da un’accelerazione tecnologica senza precedenti, con l’Italia al centro di una rivoluzione che tocca ogni sfaccettatura della vita dei propri cittadini: dall’economia alla società, fino alla politica.

Come sottolineato da Alvin Toffler nel saggio “Future Shock”, stiamo vivendo una trasformazione inedita, dove l’adattamento e la comprensione del cambiamento tecnologico diventano cruciali per realizzare iniziative d’impatto imprenditoriale e sociale nel prossimo futuro. Per i cittadini, aziende e classe politica questo significa non solo integrare nuove tecnologie nei processi di produzione e decisionali, ma anche preparare la società a navigare in un mondo sempre più digitale, insegnando competenze vitali come il pensiero critico e l’adattabilità.

Questo richiede un riorientamento dell’approccio di conoscenza attraverso degli strumenti neutri, per coltivare le menti che devono essere pronte al continuo flusso di informazioni dettate dal progresso tecnologico.

La scelta del metodo di lavoro

Abbiamo scelto la modalità del workshop poiché promuove un’interazione diretta, il coinvolgimento attivo e la collaborazione. Ha altresì la capacità di stimolare la creatività, ovvero l’elemento principale dell’innovazione, consentendo la personalizzazione dell’apprendimento offrendo riscontri immediati. Questo metodo di lavoro permette di essere molto più efficace, rispetto ai convegni e webinar, per l’applicazione pratica delle conoscenze e lo sviluppo di competenze specifiche.

PROGRAMMA

Giovedì 7 Novembre 2024
Contestualizzazione, ispirazioni, metodo di lavoro, applicazioni

​​> ore 14.30 – 16.00 Accoglienza partecipanti e visita a CasermArcheologica

> ore 16.00 – 17.30 Attraverso la partecipazione al nostro workshop, sarà possibile entrare in contatto con diversi attori chiave: Farm Cultural Park, un centro culturale indipendente nato in una porzione abbandonata di un centro storico, oggi diventato una delle principali attrazioni turistiche della Sicilia; il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, i cui docenti offriranno ai partecipanti una conoscenza approfondita dei beni culturali locali; e Olimaint, azienda leader nel settore del web 3, che esplorerà la nuova dimensione di Internet nell’era del 5G e dell’intelligenza artificiale.

>17.30 – 17.45 Coffee break

>17.45 – 19.30 Intervento Laboratorio di ricerca Augmented City Lab Università di Palermo
Daniele Ronsivalle e Francesco Monterosso, docenti Università di Palermo

Modelli per uno sviluppo locale di città e territori sostenibili, ispirati da una nuova responsabilità e una nuova ermeneutica del progetto urbanistico come esito di una creatività generatrice di cure, di recuperi e di riattivazioni di centri urbani che possono tornare ad alimentare cicli di vita, a coltivare i talenti degli abitanti, ad attrarre idee, a generare innovazione, a produrre nuove economie e a rafforzare reti di solidarietà

Venerdì 8 Novembre 2024 

> 9.00 – 19.00 Fase operativa (pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.30)

I partecipanti verranno suddivisi in tavoli di lavoro ed interagiranno, grazie ai tutor con l’evidence Plan, uno strumento – preso in prestito dal mondo delle startup – che aiuterà i partecipanti ad effettuare un’analisi critica del territorio e degli strumenti digitali che oggi abbiamo a disposizione, per poter trovare una nuova soluzione al tema del workshop

Evidence Plan

È uno strumento formato da quattro sezioni principali. Al centro dello schema verrà scritto l’obiettivo a cui miriamo [ad esempio la fruizione dei beni architettonici ed ambientali della nostra città attraverso nuove tecnologie, per permettere una fruizione immersiva a distanza per fini turistici e/o culturali].

Una volta definito l’obiettivo i partecipanti verranno stimolati a riflettere sui quattro aree:

– Limiti | Attivare un’analisi critica del momento storico che stiamo vivendo, che blocca l’engagement su temi sociali, culturali e/o politici.

– Opportunità Innovative | Creatività: ai partecipanti verrà chiesto come poter superare i limiti individuati attraverso le nuove tecnologie o nuove modalità di stare insieme?.

– Migliorare | Quali possono essere le migliorie della nostra città o delle associazioni presenti sul territorio per poter accogliere le opportunità innovative individuate al punto precedente?

– Ri-Usare | Conoscenza delle ultime tecnologie/best practice/metodi di lavoro innovativi che possano accelerare l’engagement e rendere le opportunità innovative individuate immediatamente applicabili.

Realizzazione di un prototipo

I tavoli di lavoro, una volta individuato il progetto da realizzare, grazie al confronto effettuato con l’Evidence Plan, avranno a disposizione del tempo per poter realizzare il primo prototipo, grazie alla guida di esperti del settore che potranno trasferire le nozioni base.

Sottolineiamo quanto sia fondamentale realizzare un esempio della visione innovativa che vogliamo proporre, poiché attraverso la concretezza di un prototipo, sarà più semplice arginare e superare le diffidenze che da sempre accompagnano ogni innovazione, specie nei territori a bassa cultura dell’innovazione, dove si tende a guardare con rassegnazione il passato piuttosto che immergersi nell’ignoto delle innovazioni.

Sabato 9 Novembre 2024

> 9.00 – 12.30 Conclusione del laboratorio e restituzione dei gruppi di lavoro. 

> 16.00 – 18.00 Incontro con le artiste Lisa Gelli, Sara Garagnani e Marina Marcolin e inaugurazione della mostra Farsi Incontro, con le opere delle artiste.

partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti

iscrizione obbligatoria via mail entro il 2 Novembre 2024

scrivendo a casermarcheologica@gmail.com

ai partecipanti è richiesto di portare i propri device (computer, smartphone e/o tablet)

Docenti ed esperti:

Alessandro Cacciato | originario di Vicenza, vive in Sicilia dal 1994. Da vent’anni lavora nel sistema delle camere di commercio, occupandosi di imprese digitali e orientamento professionale. È attualmente componente dello staff del centro culturale indipendente Farm Cultural Park di Favara [Ag]. È consulente per aziende, associazioni, sindaci, senatori e deputati europei nel campo dell’innovazione sociale, politica e tecnologica. Ha scritto tre saggi nonché gestito una rubrica sull’innovazione per “ilfattoquotidiano.it”.

Francesco Monterosso | Architetto e visual designer è attualmente ricercatore in Disegno industriale presso il DARCH – Dip. di Architettura dell’Università di Palermo. Insegna all’interno dei Laboratori di design, lavorando sui temi della comunicazione visiva, del digitale e dell’innovazione tecno-sociale in relazione ai territori e ai patrimoni culturali. Ha partecipato a ricerche e convegni nazionali e internazionali, svolgendo anche attività di coordinamento scientifico e organizzazione di workshop, convegni e mostre. Membro SID (Società Italiana di Design) e socio ADI/AIAP, è stato titolare di uno studio di design che si è occupato prevalentemente di progetti integrati di comunicazione (online/offline) per aziende e istituzioni pubbliche e private. Alcuni suoi progetti sono stati candidati al Compasso d’oro.

Massimiliano Nicolini | ricercatore in scienze dell’informazione, specializzato in VRO e intelligenza artificiale. Membro del Metaverse Standards Forum, dirige da oltre 25 anni il dipartimento di ricerca e sviluppo su AI e VRO di Olimaint. Ha realizzato il primo metaverso artistico religioso e collabora con Philip Kotler per la creazione della prima scuola di marketing nel metaverso. È membro di vari comitati scientifici e autore di contributi legislativi sul metaverso, riconosciuto a livello globale per il suo lavoro innovativo.

Finanziato tramite Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura”, Componente 3 “Turismo e Cultura 4.0” (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU e gestito dal Ministero della Cultura

Daniele Ronsivalle | professore associato di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Palermo (UNIPA). La sua attività accademica e professionale si concentra principalmente sulla rigenerazione urbana, con un particolare interesse per i processi di riqualificazione spaziale e sociale nelle aree marginali e degradate. Promuove un approccio multidisciplinare, combinando elementi di architettura, urbanistica e scienze sociali, al fine di creare interventi che migliorino la qualità della vita urbana, incentivino la coesione sociale e favoriscano uno sviluppo sostenibile.
Tra le sue iniziative, spiccano i progetti legati alla rigenerazione di spazi pubblici, la riqualificazione di aree periferiche e il recupero del patrimonio edilizio esistente, spesso attraverso la partecipazione attiva delle comunità locali e dei portatori di interesse. Ha collaborato con diverse istituzioni e organizzazioni per sviluppare progetti innovativi che puntano a restituire spazi vitali e inclusivi alle città, favorendo al contempo l’inclusione sociale.