Ilaria Margutti, arte tessile
Sfilare | Unire, performance assieme a Laura Caruso. 27 | 02 | 2021
Testi all’arrivo: ogni artista, sollecitato/a dal testo Sfidare la fede, di Emmanuele Curti, ha contribuito con una raccolta di riflessioni, proprie e/o di altri autori, prima dell’arrivo in residenza.
La fede è l’ignoto, ciò che ci tira verso una visione, un’ascesi, molti credono verso la salvezza o nella speranza.
La fede è lo scoglio che si pone tra la ragione e la trascendenza, una campana di vetro da dove guardare il mondo e sentirsi al sicuro.
È la luce nella mancanza, che desta i sognatori per incarnarli nella vita.
Avere fede significa avere fiducia nello sconosciuto, nell’inspiegabile, nell’invisibile, affidarsi totalmente all’irrazionale.
Sentire che il confine nel quale ci siamo insediati, è provvisorio.
Venire dall’infinito e poi farci ritorno.
La fede non ci salva, ma mantiene il disorientamento, curva lo spazio, ramifica il tempo e crea relazioni del continuo.
Ciò che muove il caos dell’universo, le esplosioni stellari e l’inflazione del vuoto.
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Tra gli autori
Guido Tonelli, L’origine imperfetta delle cose
John David Barrow, Teorie del Tutto
Paolo Zellini, Breve storia dell’infinito
Bento de Spinoza, Etica
James Owen Weatherall, La fisica del nulla – La strana storia dello spazio vuoto
Trinh Xuan Thuan , La pienezza del vuoto.
Bohr, i quanti e la vita