CASERMA LAB
Caserma Lab, Sperimentazioni tra arte e artigianato
Dal 25 maggio al 23 settembre 2023
Progetto sostenuto da:
Fondazione CR Firenze e Strategia Nazionale Aree Interne,
Scheda 2.2 “Le comunità educanti del Casentino e della Valtiberina: patrimonio immateriale, sviluppo sostenibile e opportunità formative per i giovani del territorio”
Caserma Lab, Sperimentazioni tra arte e artigianato
La nuova mostra in arrivo a CasermArcheologica
gli artisti Ilaria Margutti, Francesco Capponi e le ragazze di CasermArcheologica guidate da Anna Capozzi
in collaborazione con l’Azienda tessile Busatti,
Associazione “Il Merletto nella città di Piero“,
Mastro Santi Del Sere, artigiano intarsiatore.
Caserma Lab, sperimentazioni tra arte e artigianato è il titolo della mostra inaugurata giovedì 25 maggio alle ore 18.00 presso CasermArcheologica, in via Aggiunti 55 Sansepolcro (AR), realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze.
La mostra ha presentato una serie di opere esito di percorsi realizzati nell’arco di diversi mesi, grazie al dialogo e al confronto tra artisti e artigiani.
Ilaria Margutti ha lavorato con l’Azienda Busatti di Anghiari. Il lavoro, nato dal ricamo dell’artista, si presenta come una pregiata tessitura che unisce tradizione e contemporaneità seguendo le linee poetiche suggerite dalle opere dell’artista.
Lo scultore e fotografo Francesco Capponi di Perugia e Mastro Santi del Sere di Anghiari hanno invece collaborato alla realizzazione di una scatola in legno intarsiato, contenente magiche sculture di luce. Il loro lavoro rappresenta la perfetta sintesi tra tecniche artigianali tradizionali e innovazione tecnologica.
Una particolare ricerca nasce dal lavoro delle merlettaie di Sansepolcro e delle ragazze di CasermArcheologica, guidate dalla maestra Anna Capozzi che hanno svolto un corso di dieci lezioni aperto a tutti, un modo per fare conoscere e imparare il merletto a tombolo ai giovani, sperimentando soluzioni inedite per far dialogare il merletto con la fotografia.
L’intervento con le merlettaie è realizzato nell’ambito della Strategia Aree Interne Casentino-Valtiberina che vede come capofila l’Unione dei Comuni Montani del Casentino attraverso l’Ecomuseo. Il laboratorio rappresenta un esempio concreto di attività di valorizzazione e trasmissione dell’arte del merletto presso le nuove generazioni. Questa preziosa tecnica artigianale è stata oggetto anche di una specifica scheda realizzata nell’ambito dell’Atlante del Patrimonio Immateriale del Casentino e della Valtiberina in corso di implementazione sempre all’interno del medesimo intervento.
L’esposizione nasce da un percorso avviato da CasermArcheologica, che ha visto già altri appuntamenti, convegni ed esposizioni, per sperimentare le possibilità reciproche che arte e artigianato possono alimentare reciprocamente, per innovarsi e cercare nuove soluzioni sia formali che tecniche. I tre percorsi descritti sono resi possibile grazie alle preziose collaborazioni con aziende e artigiani di grandissima competenza e disponibilità alla ricerca, l’Azienda Busatti, il Maestro Santi del Sere, le Merlettaie di Sansepolcro che con curiosità e interesse si sono messi a disposizione dei percorsi proposti.
Azienda Busatti, una lunga tradizione di tessitori, accompagna la storia di questa azienda, da sempre capace di seguire la tradizione delle fibre esclusivamente naturali e dei disegni ispirati alle più profonde tradizioni rinascimentali e contadine, coniugate con una gamma di colori molto variegata. Oggi, la ditta familiare, arrivata all’ottava generazione, conta negozi nei cinque continenti, di proprietà e in franchising.
Ilaria Margutti, artista e docente di Storia dell’Arte al Liceo città di Piero, da anni usa la tecnica del ricamo per esprimere la propria poetica. Le ultime opere indagano sulle forme dell’universo esplorando la rete di connessioni che si genera tra le galassie. Ha esposto sia in Italia che all’estero e le sue opere hanno avuto diversi riconoscimenti nell’ambito dell’arte contemporanea.
Mastro Santi del Sere, restauratore, intagliatore ed ebanista, la sua bottega è situata alle porte di Anghiari; da anni cura la produzione di oggetti unici realizzati con le diverse tecniche dell’intaglio e cura la formazione dei processi di esecuzione.
Francesco Capponi vive e lavora a Perugia, le sue opere sono riconosciute per il particolare connubio tra scultura e fotografia stenopeica. Ha diverse collaborazioni con gallerie private e pubbliche. Nei suoi lavori più propriamente scultorei la sperimentazione passa talvolta attraverso l’inserimento di elementi cinetici o meccanici destinati ad alterare l’approccio all’opera da parte dell’osservatore.
Anna Capozzi, maestra merlettaia ha appreso l’arte del merletto a fuselli negli anni di Collegio. Dal 1996 insegna merletto a fuselli presso l’associazione Il Merletto nella città di Piero di cui è socio fondatore e Vicepresidente. La sua grande passione è quella di mantenere viva la tradizione del merletto a Sansepolcro e tramandarlo alle nuove generazioni.
Le ragazze di Casermarcheologica: Alice Solfanelli, Livia Sannino, Agnese Tarducci, Sofia Ciampelli, Flavia Distefano, studentesse che hanno colto l’opportunità offerta a tutti di imparare il merletto a fuselli, si sono appassionate di questa tecnica e la hanno applicata a immagini fotografiche realizzate nelle stanze di Palazzo Muglioni.
Un particolare ringraziamento va a tutte le merlettaie che hanno seguito lo sviluppo del progetto insieme ad Anna Capozzi: Roberta Boncompagni, Morena Milaneschi, Marina Baldi.
INFO
CasermArcheologica Via Aggiunti 55, Sansepolcro (AR)
www.casermarcheologica.it – casermarcheologica@gmail.com
CASERMA LAB
a cura di CasermArcheologica
progetto sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana
e da Strategia Aree Interne, Ecomuseo del Casentino, progetto Comunità Educanti
Inaugurazione giovedì 25 maggio ore 18,00
Ingresso gratuito
La mostra sarà visitabile fino a sabato 23 settembre 2023