Venerdì 12 luglio la lezione del professore ha aperto le celebrazioni finali dell’anno Leonardiano a Sansepolcro.
Il weekend dedicato al cinquecentenario della morte di Leonardo Da Vinci, è iniziato Venerdì 12 luglio con una lezione del critico e saggista Michele Dantini su “Leonardo Da Vinci e l’Arte Contemporanea” tenutasi alle alle 18:30 nella Sala conferenze di Palazzo Alberti, in Via XX Settembre. Docente di arte contemporanea all’Università per Stranieri di Perugia, Dantini ha parlato del rapporto tra l’opera del Genio toscano e i linguaggi moderni, soffermandosi in particolare su Marcel Duchamp e la fortuna fin-de-siècle di Leonardo “scienziato” e “filosofo”, rilanciata dalla pubblicazione dei Manoscritti. L’evento è curato da CasermArcheologica.
Leonardo e l’arte contemporanea
La lezione di Michele Dantini, ha analizzato la relazione tra l’arte contemporanea e la ricerca sistemica di Leonardo da Vinci, partendo dal più controverso artista del novecento: Marcel Duchamp.
Attraverso un excursus di opere che si inseriscono nei secoli interposti tra Leonardo da Vinci e il 900, soprattutto incentrati sulla fine dell’800, l’analisi ha fatto emergere diversi livelli di lettura delle opere di Leonardo, a partire da temi più simbolici, come l’interpretazione dei paesaggi leonardiani riproposti in molte opere del Romanticismo, fino a tematiche più introspettive e psicologiche, come la natura del brutto, dell’erotico e della morte.
Una carrellata di opere che relazionandosi tra loro con lo sguardo critico e competente del prof. Dantini, hanno condotto l’ascoltatore verso una visione più ampia, non solo delle opere singole e delle epoche interconnesse, ma anche di come l’artista può evolvere il proprio sguardo solo quando mantiene saldo il nodo che lo lega ai grandi maestri.