C’era una porta

C’ERA UNA PORTA: Camminata in poesia tra le stanze di CasermArcheologica

Un viaggio poetico e performativo tra le mura di Palazzo Muglioni
Giovedì 30 novembre 2024, CasermArcheologica ha accolto la performance C’era una Porta, un evento unico che ha trasformato le stanze di Palazzo Muglioni, in via Aggiunti 55 a Sansepolcro, in un teatro poetico. I protagonisti di questa serata sono stati Martina Lauretta, Giuliano Logos e Filippo Capobianco, tre artisti che hanno saputo intrecciare passato e presente attraverso una poesia viva, immersiva e ricca di emozioni.

L’evento in parte è stato ispirato dalla figura di Minerva Muglioni, nobildonna di inizio Novecento ultima erede della famiglia che è stata proprietaria del Palazzo, nota per i salotti culturali che animava nel cuore di Sansepolcro. I tre poeti hanno creato testi appositamente per l’occasione, che hanno condotto il pubblico in un viaggio poetico attraverso le stanze di questo edificio storico. Con piccoli gruppi di visitatori, gli artisti hanno guidato un’esperienza immersiva, restituendo vita ai personaggi e alle storie che sembravano essere rimaste incastonate nelle mura del palazzo.

Come ha sottolineato Filippo Capobianco:
“A Caserma, le pareti sussurrano. Tra le crepe, i personaggi che abitano Palazzo Muglioni nei secoli cercano una voce per raccontare la propria storia. Per una notte, il tessuto del tempo si assottiglia, il passato sembra un futuro che assomiglia molto al presente e le parole di chi ogni giorno cammina invisibile per le stanze di CasermArcheologica prendono corpo: si fanno poesia.”

L’architettura come musa e teatro

CasermArcheologica si è confermata uno spazio dove l’arte incontra il passato per generare nuove visioni. Le pareti segnate dal tempo e l’atmosfera sospesa del palazzo hanno fatto da cornice ideale alla poesia performativa. Ogni stanza, con la sua aura misteriosa, è diventata un palcoscenico vivo, capace di accogliere sussurri, voci e storie dimenticate. La luce morbida e i dettagli architettonici hanno contribuito a creare un’atmosfera quasi onirica, rendendo il pubblico parte integrante di questa esperienza multisensoriale.

Un’eredità poetica per il futuro

L’esperienza non si è limitata alla serata dal vivo. La performance sarà trasformata in un podcast, che rimarrà disponibile per i visitatori di CasermArcheologica. Questa guida poetica permanente permetterà a chiunque di immergersi nella bellezza e nella memoria di Palazzo Muglioni, mantenendo vivo il legame tra arte e territorio.

Il Poetry Slam e i suoi protagonisti

La serata ha portato a Sansepolcro la magia del Poetry Slam, una forma di competizione poetica che combina recitazione, improvvisazione e ritmo, nata negli anni ’80 a Chicago. Grazie alla sua immediatezza e alla partecipazione del pubblico, il Poetry Slam è diventato un linguaggio universale, capace di coinvolgere persone di ogni età e background.

Gli artisti ospiti:

  • Filippo Capobianco, campione del mondo di Poetry Slam 2023, fisico e scrittore, ha conquistato il pubblico con la sua ironia e profondità. Autore del romanzo E supernove non fanno rumore, sa intrecciare scienza e poesia in modo unico.
  • Giuliano Logos, campione del mondo 2021 e figura di riferimento della scena poetica italiana, ha portato la sua energia e la sua versatilità, fondendo poesia, rap e performance.
  • Martina Lauretta, giovane attrice e performer, ha offerto una dimensione teatrale alle sue parole, rendendo ogni momento vibrante e carico di significati.

L’evento è stato possibile grazie al sostegno della Regione Toscana, nell’ambito del bando “Incontemporanea24”, e al supporto della Cassa di Risparmio di Anghiari e Stia.

C’era una Porta è stato un incontro tra poesia, architettura e memoria. CasermArcheologica si conferma come luogo capace di intrecciare arte e storia, accogliendo linguaggi contemporanei che dialogano tra passato e presente. Una serata che non solo ha emozionato, ma ha anche lasciato un segno sotto forma di poesia e ricordo.