BESTIARIO ARCHEOLOGICO
dell’artista Antonio Massarutto
dall’8 aprile all’11 giugno
CasermArcheologica, via Aggiunti n. 55, Sansepolcro
Apertura mostra tutti i sabati dalle ore 16:00 alle ore 19:00
e su appuntamento a casermarcheologica@gmail.com
con il sostegno di:
Il lavoro scultoreo-installativo di Antonio Massarutto si nutre delle suggestioni del patrimonio naturale in cui opera. Materiali organici autoctoni, essenze vegetali, organiche e inorganiche, ma anche l’impronta culturale ed emotiva del paesaggio e delle tradizioni iconografiche connotabili nella tradizione artistica più classica, diventano sia il materiale concreto con cui egli opera, sia la matrice di una ricerca estetica capace di mettere in sintesi reale e immaginifico, echi di storia con presagi di futuribilità. Massarutto entra in comunicazione con un luogo, immergendovisi totalmente, ne saggia e raccoglie la materia e l’essenza, sfruttandone le potenzialità espressive. In un istintuale lavoro edificatorio che gli deriva dalla conoscenza profonda della morfologia animale, realizza poi entità zoomorfe in bilico tra mimesi e mito.
Le sue creature, sbozzate come scheletri e forme primigenie o più dettagliate a configurare corpi pieni e maestosi, sembrano quindi giocare con il tempo. Talune sembrano sorte di “fantaspecie” che, da un lato, evocano la forza degli esseri zoomorfi della cultura classica o i bestiari di medioevale memoria, ma dall’altro, nel loro nascere da una suggestione paesaggistica ancor prima di una esplicita ricerca delle memorie immateriali del territorio, divengono i potenziali esseri di un domani post-apocalittico.
Passato e presente, definizione e evanescenza della forma, l’alterità animale e l’imprimitura del sé nel manufatto scultoreo, rendono il suo “Bestiario” un luogo di incontro tra l’umano e l’animale, l’umano e il culturale. Una raccolta artistica che sembra palesarsi come la traccia materiale dell’eterno bisogno dell’uomo di delineare essenze e significati e manifestarsi, tuttavia, inesorabilmente caduco.
dal testo di Mara Predicatori
(agosto 2021)
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BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Antonio Massarutto (Pordenone, 1973) frequenta prima l’Istituto Statale d’Arte Cordenons e poi l’Accademia di Arti Applicate a Milano. Cresciuto nella campagna friulana fin da piccolo osserva il padre, tassidermista (impagliatore di animali), e lo aiuta in laboratorio. Per lui questa diventa una vera e propria scuola di anatomia. Nel 2001 si trasferisce in Toscana dove lavora come designer per alcune aziende italiane e straniere per poi decidere di aprire a Cortona, qualche anno dopo, il proprio atelier orafo. I gioielli di Massarutto sono caratterizzati per essere delle vere e proprie mini sculture del mondo animale.
Contemporaneamente al gioiello, l’artista si cimenta anche sulla scultura di grandi dimensioni, confrontandosi inizialmente con terracotta, legno e marmo e poi sperimentando materiali di recupero come filo di ferro, rete metallica, plastica, vecchie stoffe da divano e jeans. Oggi la scultura di Massarutto si affida molto all’improvvisazione e dà vita anche a vere e proprie creazioni estemporanee dei suoi esseri animali. Grazie alla familiarità con l’anatomia animale, si cimenta anche nella creazione di Fantaspecie e Bestiari Contemporanei in bilico tra memoria storica e un universo futuribile.
Ha operato nel centro Italia con diverse personali: Atelier Fabrizio Milesi di Gubbio; Palazzo Ferretti e Fortezza del Girfalco di Cortona; Comune di Castelfiorentino; lungo i percorsi della Via Francigena; Rocca di Umbertide. Ha esposto in occasione di eventi e Festival: il Salone del Mobile a Milano; Affordable Art Fair a Milano; Pitti Uomo a Firenze; Art City White Night – Arte Fiera di Bologna; Festival del Verde e del Paesaggio di Roma. Ha presentato il suo lavoro presso la Galerie Isabelle Lesmeister a Ratisbona in Germania e GALP – Galleria d’arte do Olgiate Comasco CO.