CasermArcheologica presenta
CODEX
FRAMMENTI DI NARRAZIONI VISIVE
mostra a cura di Lorenzo Fiorucci
Inaugurazione Sabato 18 maggio ore 18,30
18 maggio – 7 settembre 2019
orari di apertura:
ogni sabato dalle 16,00 alle 19,00
o su appuntamento scrivendo a casermarcheologica@gmail.com
( chiuso il mese di agosto)
All’interno del percorso dedicato al cinquecentenario di Leonardo Da Vinci, Casermarcheologica, ospita la mostra di sette artisti provenienti da tutto il territorio nazionale, curata da Lorenzo Fiorucci.
É già nel titolo la descrizione di una mostra che raccoglie una sommatoria di situazioni diverse, come nell’idea del codice medioevale, una miscellanea eterogenea e frammentata con cui sono stati conservati documenti, disegni e scritti provenienti dal passato. Codex dunque come raccolta, doveroso ossequio a Leonardo Da Vinci nell’anno del centenario dalla sua morte. Allo stesso modo codice inteso come linguaggio, che nell’attualità delle arti visive si fa appunto eterogeneo e spezzettato nelle odierne narrazioni, nei riferimenti che, come la mostra cerca di focalizzare nei lavori degli artisti coinvolti, trovano convergenza in una possibilità tematica di racconto, ricucendo in sottotraccia relazioni di uno sviluppo narrativo che nelle singole opere si presenta variegato e autonomo, ma che diviene unitario nella tacita lettura d’insieme che sottende un tema attuale, mai dichiarato apertamente e comunque percepibile ad un occhio attento.
CasermArcheologica è un luogo per definizione frammentario e frammentato, custode di storia ed espressione di storie anche recenti situata in un palazzo cinquecentesco nel cuore della cittadina biturgense che ha preso nuova vita come centro espositivo, riflessivo e relazionale. Questa variegata sedimentazione storica, così caotica e disturbante rispetto alla sterile conformazione dei contenitori espositivi ideali, rende la struttura di per sé libera dal rigore e perfettamente inserita nell’idea di una società pluriparcellizzata, permettendo un approccio non ufficiale e per molti aspetti anti accademico. Un percorso reso possibile attraverso il coinvolgimento di sette artisti: Antonio Ottomanelli, Gian Luca Bianco, Giorgio Centovalli, Daniele De Lorenzo, Massimo Luccioli, Gianni Moretti e Alice Pedroletti. Tutti di estrazione, formazione, età e provenienza diverse che, con tipologie linguistiche spesso opposte, trovano una sostanziale unità nell’impiego consapevole o meno del frammento, sia questo elemento materico, gestuale-segnico, digitale, esperienziale-mnemonico o semplice ipotesi teorica; il tutto con una necessità imprescindibile di narrazione.
Catalogo in mostra a cura di Atlante Cooperativa – Ed. Umbra