Mercoledì 9 ottobre 2024, CasermArcheologica ha presentato al pubblico gli esiti delle Residenze Artistiche Estate 2024, frutto di collaborazioni creative che hanno coinvolto artisti emergenti e realtà locali. La serata ha offerto uno sguardo approfondito su tre progetti unici, espressione delle esperienze vissute dagli artisti durante i mesi estivi.
CHI SIAMO QUI? – Anna Schweitzer, Natalie Veken e William Cox
Il secondo progetto, “Chi siamo qui?”, vede protagonisti l’artista Natalie Veken e i filmmaker Anna Schweitzer e William Duguid Cox, in una residenza curata da Giovanni Tricca presso lo Spazio Art&People. Questa collaborazione segna l’inizio di un nuovo dialogo tra CasermArcheologica e lo Spazio Art&People, un luogo dedicato alla ricerca dei linguaggi del contemporaneo. Le opere create durante la residenza, libere da schemi espositivi tradizionali, dialogano direttamente con i passanti grazie alle ampie vetrate dello Spazio, situato nel cuore di Sansepolcro.
La mostra del 9 ottobre offrirà al pubblico un’occasione per riflettere sui temi trattati dagli artisti, in un dialogo aperto tra spazio urbano e arte contemporanea.
BRAINROT – Francesco Bendini
Infine, l’artista Francesco Bendini, selezionato per una residenza di un mese a CasermArcheologica, presenterà il suo progetto “Brainrot”, sviluppato attorno al tema dello “Spazio critico”. Bendini ha lavorato all’interno di alcune stanze messe a disposizione dal centro, riflettendo sulla natura dello spazio e delle sue possibilità interpretative. Il risultato è un’opera che indaga i limiti e le potenzialità del pensiero critico, offrendo uno spunto di riflessione su temi contemporanei e universali.
Nel contesto delle residenze artistiche si è inserita anche Delfina Stella che ha lavorato lungo un percorso personale e sperimentale ispirata dal dialogo con lo spazio di CasermArcheologica, il corpo e il gesto attraverso un processo che ha messo in luce l’interdisciplinarità e l’interdipendenza dei linguaggi artistici.
WARM DOWN – Delfina Stella
Delfina Stella ha lavorato dal 27 novembre al 3 dicembre 2024 a CasermArcheologica, sviluppando un progetto coreografico intitolato Warm Down . Questo studio ha rappresentato la prima tappa di un progetto di ricerca incentrato sull’immaginario minerale, esplorando il rapporto tra pietre, cristalli, montagne e monumenti, e cercando di entrare in risonanza con queste forme di vita. La residenza ha prodotto un primo studio coreografico in cui Stella ha interpretato un viaggio senza tempo, in cui il confine tra l’umano e il non umano, tra il dinamico e l’immobile, si mescolano per dar vita a un’azione che propone un’esistenza senza gerarchie. Warm Down fa parte del progetto Un mondo immenso , un’iniziativa artistico-didattica rivolta alle giovani generazioni, che esplora il tema del selvaggio e dell’educazione ecologica attraverso il corpo e la danza. Il progetto si è proposto come un percorso che ricerca una dimensione di unità della natura, in cui ogni cosa è connessa da un’identica trama che regge le forme del mondo, utilizzando la danza come “gioco di vita e di specie” tra umano e non umano.
Un progetto sostenuto da Regione Toscana per Incontemporanea 24